Un colore intenso e brillante e un bouquet stimolante di profumi ancora fruttati: questa, in estrema sintesi, la descrizione del Barbaresco, uno dei grandi vini piemontesi, ottenuto come il Barolo dalle uve nebbiolo.
Ma sul Barbaresco c’è un mondo intero da raccontare: le sue origini avvolte nel mistero (il nome, inevitabilmente, richiama quello dei Barbari – i Galli in particolare, secondo molti) e la “concorrenza” con il Barolo (il Barbaresco, insieme al “re” dei vini, è una delle prime denominazioni riconosciute in Italia) sono due aspetti laterali, ma interessantissimi per capire la cultura e la tradizione delle Langhe.
Noi vogliamo provare, con “Tutto Barbaresco”, a raccontarvi storie e descrivervi sentori di questo grande vino: oggi pomeriggio (alle 15.30 in inglese e alle 18 in italiano), abbiamo chiamato l’enologo Lorenzo Tablino per farlo, nell’ambito di Vinum.
Passeremo in rassegna cinque diverse etichette e tre annate differenti: Barbaresco Basarin 2009, Adriano Marco & Vittorio; Barbaresco Nubiola 2009, Pellissero; Barbaresco 2008, produttori del Barbaresco; Barbaresco Meruzzano 2008, Orlando Abrigo; Barbaresco Nervo Fondetta 2007, Azienda Vitivinicola Rizzi.
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del Barbaresco DOCG
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